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IRIS - Institutional Research Information System: Inserimento e versioni del pdf

Gestione produzione scientifica pubblicata dagli autori afferenti all'Università degli Studi di Trento

Versioni della pubblicazione

La nuova Policy di ateneo sulla scienza aperta all'art 4 raccomanda fortemente alle proprie e ai propri afferenti di conservare sufficienti diritti d’autore per poter praticare l’Accesso Aperto Green, in particolare depositando ad Accesso Aperto in IRIS almeno una versione delle proprie pubblicazioni: la versione editoriale (la versione pubblicata con il layout dell’editore), postprint (la versione autoriale referata, priva del layout editoriale) o preprint (la versione autoriale non ancora referata). È inoltre responsabilità di ogni afferente, a fini valutativi, depositare sempre in IRIS la versione editoriale delle proprie pubblicazioni allegandone il testo pieno e completo. Tale versione può essere depositata anche ad Accesso Chiuso se così legalmente disposto dal detentore dei diritti.

Di ogni pubblicazione esistono molteplici versioni, dalla bozza iniziale inviata all'editore fino all'articolo finale pubblicato, con diversi gradi di libertà in merito alla diffusione in open access.

  • Preprint (submitted version, non-refereed manuscript, draft, author's original, etc.): precede il postprint e veicola il contenuto come si presenta prima di essere sottoposto a referaggio, che lo qualificherà come già adatto alla pubblicazione oppure stampabile previo inserimento di modifiche e correzioni. Presenta generalmente un layout grafico grezzo, scelto dallo stesso autore senza particolare cura nella scelta di caratteri, impaginazione etc. A volte però gli autori creano i preprint seguendo un preciso template indicato dall'editore, che può renderli simili ai postprint (se non alla stessa versione editoriale), pur mancando di revisione dei pari.
  • Postprint (author's accepted manuscript, refereed author's manuscript, final draft post-refereeing, pre-proof, etc.): segue cronologicamente il preprint e precede la versione editoriale. Il layout grafico può ricordare il preprint, ma a volte è differente dallo stesso e in certi casi segue un preciso template indicato dall'editore, che può renderlo simile alla versione editoriale finale. Il contenuto ha già recepito eventuali correzioni e miglioramenti stabiliti dal referaggio. Non va considerato come vero postprint un testo ricavato dalla versione editoriale pubblicata in cui l'autore trasponga le migliorie contenutistiche apposte nella stessa e nemmeno un file ormai impaginato da cui l'autore abbia cancellato dettagli bibliografici propri del materiale già pubblicato (paginazione, indicazioni di volume e annata, copyright, DOI, ...).
  • Versione editoriale (published version, version of record, publisher's layout, PDF editoriale, etc.): è la versione già pubblicata (on line e/o cartacea) di un'opera, successiva al postprint, definitiva e stabile in ogni sua parte a livello sia di contenuti, sia di layout (conforme agli standard di editori, riviste o collane editoriali), sia riguardo ai dati bibliografici (pagine, volume o fascicolo di appartenenza, etc.). Può essere caricata in IRIS come documento ad uso istituzionale e amministrativo anche quando l'editore contrassegna il PDF con espressioni come: Review Copy, copia ad uso dell'autore, Not for Redistribution, etc. La versione editoriale da inserire in IRIS deve essere quella effettivamente pubblicata e non una bozza in fase di correzione.

Inserimento pdf

Quando carica il pdf l’autore deve scegliere la tipologia di versione della pubblicazione caricata. La versione digitale editoriale o, se non disponibile, la versione finale (post-print) autoriale referata sono quelle che la policy richiede sempre di caricare in IRIS ad accesso chiuso, anche nel caso in cui l’autore non desideri utilizzare la funzione di diffusione ad accesso aperto offerta dall’Anagrafe:

deve poi essere specificata la policy di accesso:

 

infine la tipologia di licenza:

se l’autore ha selezionato “Solo gestori archivio” e desidera che la sua opera venga mantenuta in accesso chiuso perché non ne possiede più i diritti d’autore, selezionerà “Tutti i diritti riservati”;
- se l’autore ha selezionato “Embargo” poiché chi detiene i diritti della sua opera ne permette l’accesso aperto ma solo dopo un certo lasso di tempo, selezionerà “Tutti i diritti riservati”;
- se, avendone i diritti, ha selezionato “Open Access” e decide di diffondere l’opera in Open Access “gratis”, selezionerà “Tutti i diritti riservati”; mentre se opta per il grado “libre” selezionerà invece “Creative commons”.
 

Approfondimenti

Politiche editoriali

Sherpa/Romeo contiene le codizioni di self-archiving di oltre 22.000 journal peer reviewed.
Ogni scheda sintetizza le condizioni previste da ciascun journal.

OA@unito.it

L'Università di Torino sta portando avanti un progetto che raccoglie le risposte degli editori non presenti in Sherpa/Romeo, soprattutto italiani, in relazione alle loro politiche di archiviazione negli archivi Open Access in un nuovo DATABASE

Attenzione

L’autore dovrà inoltre indicare se vuole che il file venga trasferito sul sito docente (selezionando l’opzione SI/NO nell’omonimo campo).

Il Sito Docente accetta solo file PDF di dimensione inferiore a 10 Mb.