Esistono due diverse vie per rendere disponibile il proprio lavoro secondo i canoni dell’Open Access:
Recentemente, sulla scorta del sempre crescente numero di enti di finanziamento che richiedono la pubblicazione Open Access per le ricerche finanziate con fondi pubblici, molti editori scientifici stanno sperimentando modelli ibridi: se l’istituzione copre le spese di pubblicazione, l’articolo viene reso immediatamente disponibile in modalità Open anche sulle riviste tradizionali.
Molti sono gli strumenti a disposizione dell’autore che gli consentono di capire se può pubblicare il proprio lavoro ad accesso aperto mantenendo intatti i propri diritti, soprattutto nelle fasi di pubblicazione o ripubblicazione di materiale coperto da diritto d’autore.
Politiche editoriali italiane e straniere
Le politiche degli editori stranieri vengono censite dal sito Sherpa/Romeo, che classifica gli editori a seconda della posizione rispetto all’autoarchiviazione nei depositi istituzionali o sui siti personali.
La classificazione degli editori secondo il sito Sherpa/Romeo:
Talvolta gli editori possono chiedere una posticipazione nell’autoarchiviazione (embargo da 6 a 18 mesi) per salvaguardare gli interessi economici.
Riviste Open Access con Impact Factor
Attualmente le riviste Open Access più autorevoli sono indicizzate dall'ISI su Science Citation Index e quindi hanno un proprio IF in molti casi superiore alle riviste a pagamento grazie al fatto di essere liberamente disponibili online.
Riviste Open Access con IF (aggiornato a gennaio 2011)
Editori non affidabili
Elenco di editori OA non affidabili: Beall’s List