Il sistema italiano relativo al diritto d'autore (Legge 633/1941) individua due ambiti ben distinti:
- i diritti morali
- i diritti patrimoniali (di utilizzazione economica)
I diritti morali si acquistano con la creazione dell'opera, durano per sempre, sono irrinunciabili, inalienabili, possono essere esercitati dagli eredi, e riguardano:
I diritti patrimoniali si acquistano con la creazione dell'opera, consentono al titolare il di sfruttare l'opera a fini commerciali, durano per 70 anni dalla morte dell'autore, possono essere oggetto di licenza e/o essere ceduti dal titolare a terzi. Tali diritti hanno ad oggetto:
Le licenze Creative Commons (CC) si collocano a metà strada tra il regime del copyright (“Tutti i diritti riservati”) e il pubblico dominio (“Nessun diritto riservato”) e si basano, quindi, sul principio “Alcuni diritti riservati”. Le licenze Creative Commons danno la possibilità di definire i modi in cui gli altri possono effettuare attività relative all'opera - come ad esempio copiare la tua opera, realizzare opere derivate, distribuire l'opera e/o farne un uso commerciale. Non ti danno la possibilità di regolare gli usi permessi da eccezioni o limitazioni al diritto d'autore né danno la possibilità di regolare l'uso di ciò che non è protetto dal diritto d'autore, come ad esempio fatti e idee.
Le licenze CC sono sei, a cui si aggiunge la CC Zero (CC0), e si combinano nei seguenti modi: