UniTrento è concretamente impegnata dagli inizi degli anni Duemila nella promozione e nell’attuazione del principio dell’accesso aperto.
Nel 2004 UniTrento è tra gli atenei italiani firmatari della Dichiarazione di Messina di adesione alla Dichiarazione di Berlino.
Si è dotata per tempo – a.a. 2003-2004 - della necessaria infrastruttura tecnologica, un archivio ad accesso aperto (Unitn eprints) rispondente agli standard internazionali di riferimento e gestito dal sistema bibliotecario di ateneo. Inoltre, UniTrento ha sempre attivamente partecipato alle attività del Gruppo Open Access della Commissione biblioteche della CRUI. Uno dei risultati di rilievo di questa prima fase d’impegno è la regolamentazione che rende sistemica la pubblicazione ad accesso aperto delle tesi di dottorato.
La Policy di ateneo sulla Scienza Aperta
Lo scorso 7 dicembre il Senato Accademico ha approvato la Policy di Ateneo sulla Scienza Aperta e ha congiuntamente riconosciuto come organo collegiale la Commissione per la Scienza Aperta. La Policy è un punto di arrivo ma soprattutto di partenza, poiché nel corso del 2023 verranno avviati i lavori per i Regolamenti operativi riguardanti le tre principali aree tematiche: Accesso Aperto e Archivio Istituzionale, Casa Editrice di Ateneo (attiva dal 1992) e Dati e altri Risultati della Ricerca.
UniTrento, in ottemperanza a quanto stabilito all’art. 2.8 del proprio Statuto [13] nel quale si afferma che l’Ateneo “sostiene la circolazione della conoscenza, anche attraverso l’accesso pieno e aperto alla letteratura scientifica”,nonché agli artt. 11.1 e 11.4 del proprio Codice etico [11],1 promuove l’attuazione del principio dell’Accesso Aperto come definito dalla Dichiarazione di Berlino (Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities) dell’ottobre 2003 [19] firmata da UniTrento con la sottoscrizione della Dichiarazione di Messina del 2004 [17].2 In coerenza con l’impegno preso, promuove l’adozione dell’Accesso Aperto e ne favorisce l’applicazione in tutte le fasi della ricerca, della didattica e della terza missione, nel rispetto dell’autonomia di ogni afferente e delle differenze tra i vari ambiti disciplinari.
UniTrento, in ottica più ampia, riconosce e persegue tutti i principi della Scienza Aperta – quali la trasparenza, la condivisione e il riutilizzo di tutti i prodotti della ricerca – così come promossi e declinati dalla “Raccomandazione della Commissione [Europea] sull’accesso all’informazione scientifica e sulla sua conservazione” del 25 aprile 2018 [4], nonché dalla Raccomandazione UNESCO del 23 novembre 2021
Adesione a gruppi ed associazioni italiane a sostegno della Scienza Aperta
Dal 2016 UniTrento è socio istituzionale di AISA (Associazione Italiana per la Promozione della Scienza Aperta), associazione senza fini di lucro costituitasi a Trento il 3 marzo 2015. Con lo scopo di contribuire alla cultura della riproducibilità dei risultati scientifici e sviluppare approcci virtuosi per migliorare la qualità della ricerca, dal 2023 UniTrento è anche socio della Italian Reproducibility Network (ITRN). Inoltre, UniTrento dall’aprile 2021 aderisce all’Infrastruttura di calcolo e dati italiana (ICDI - Italian Computing and Data Infrastructure), contribuendo così alla visione strategica nazionale sul tema e alla definizione dell’European Open Science Cloud (EOSC).